Cari lettori di Around the World, con l’articolo di oggi desideriamo parlarvi dello Stato indipendente più piccolo del mondo ovvero Città del Vaticano. Nello specifico cercheremo di capire quale moneta si usa a città del Vaticano, al fine di aiutarvi durante il vostro soggiorno a Roma.
Come precedentemente anticipato, Città del Vaticano rappresenta lo Stato più piccolo al mondo, sia come estensione che come popolazione. Esso possiede una superficie di 0,44 km2 (ossia circa come 60 campi di calcio) e conta meno di 900 abitanti. Presso il Vaticano ha sede la dimora di papa Francesco e la magnifica chiesa di San Pietro, simbolo religioso universalmente riconosciuto.
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Quale moneta si usa a Città del Vaticano
La moneta ufficiale attualmente in circolazione presso la città stato del Vaticano è l’Euro. La moneta unica europea ha sostituito la vecchia Lira Vaticana il cui certificato ISO era VAL. La vecchia Lira Vaticana è quindi rimasta in circolazione dal 11 Febbraio 1929 sino al 28 Febbraio del 2002 con la disponibilità dei seguenti tagli di monete:
- 10,
- 20,
- 50,
- 100,
- 200,
- 500,
- 1000 lire
La Città del Vaticano, pur non appartenendo agli Stati dell’Unione europea, ha adottato come valuta ufficiale l’Euro, dal 1 Gennaio del 2002. Questa è stata una conseguenza degli accordi finanziari con l’Italia.
Come tutti gli altri stati della zona euro, quindi, anche la Città del Vaticano conia la propria serie di monete. E’ particolarmente rinomata nel settore della numismatica, la coniazione dei 2 euro commemorativi dello Stato Vaticano divenuti un oggetto da collezione.
Tagli di moneta in uso a Città del Vaticano
I tagli utilizzati ed attualmente in circolazione sono i seguenti:
Banconote
- 5
- 10
- 20
- 50
- 100
- 200
- 500
Monete
- €0.10,
- €0.20
- €0.50
- €1
- €2
Conclusioni
Sperando di avere eliminato i dubbi in merito a quale moneta si usa a Città del Vaticano, vi invitiamo a visitare la magnifica Roma e non mancare uno stop presso il Vaticano, specialmente per osservare la bellezza dei musei Vaticani, oltre che assistere alla messa domenicale di Papa Francesco, con la piazza gremita di fedeli.
Alla prossima!
